mercoledì 26 dicembre 2012

Verso una nuova politica?

Le nebbie volutamente tenute basse dalla vecchia politica ormai si stanno diradando e si intravedono gli orizzonti della politica italiana. Nel breve si stanno materializzando i connotati di una sorta di nuovo "compromesso storico" (o inciucio se più vi piace). Una congrega di pezzettini che si definisce di "centro" legata insieme con un pò di colla e dall'altra il monolitico partito della Sinistra. Questo nel breve. Mi è chiaro e dovrebbe esserlo per tutti perchè ciò accada. E' come quando si fa una festa, ci si diverte, si balla, si urla, si beve e si fanno cocci e sporcizia. Il giorno dopo i partecipanti a questa festa si ritrovano per pulire la sporcizia lasciata la sera prima. Ciò che sta accadendo è analogo al giorno dopo della festa. Questo gruppo politico cercherà di risistemare i cocci del passato e fare un pò di pulizia. Ma come? Ovviamente con vecchi metodi. La sinistra chiederà la tassa patrimoniale e le verrà concessa con il vecchio sistema per cui "paga chi ha di più" per mantenere "chi ha di meno" (bè ottimi Robin Hood, ma le inefficienze, l'assistenzialismo ancora imperante, le riforme e la crescita e lo sviluppo del Paese?). Il metodo è sempre quello, può essere giusto e virtuoso, ma come è sempre stato applicato in Italia in realtà si tramuta in un trasferimento di risorse da ambiti produttivi ad ambiti improduttivi solo per mantenere consenso e clientele. Si profila quindi una patrimoniale erga omnes (trad. verso tutti) condotta attraverso un subdolo sistema di acquisto forzoso di titoli di Stato italiani, da poi svalutare per ridurre il debito pubblico. Dall'altra parte la congrega-incollata di centro risponderà richiedendo qualcosa in cambio, perché tale è un compromesso. Che cosa chiederà? Chiederà contratti di lavoro flessibili e garanzia di alcune rendite di posizione per salvare aziende come la Fiat in Italia, altrimenti si sposta interamente all'estero, alcune banche in difficoltà e forse la pluri-fallita Alitalia (e qui è altrettanto chiaro il perché c'è Montezemolo in questo centro come rappresentante indiretto di Fiat ed attore-interessato con la NTV, concessionaria dello Stato, e l'avv.Ichino, fermo sostenitore della flessibilità del lavoro e della possibilità di licenziare, acerrimo nemico del sindacato ma con il quale cercherà un accordo). Nonché chiederà alcune assunzioni clientelari nello Stato ed il mantenimento di alcuni diritti acquisiti (facendo felice l'elettorato dell'Udc). Bene tutto questo è ciò che accade nel breve. Questo è ciò che c'è nel menu. Un piatto che sarà servito con vari slogan "è per il bene dell'Italia", "è per salvare la nazione", "ce lo chiede l'Europa", "è il meno peggio...". Noi potremo comprare questo piatto amarognolo ad un prezzo salato (pagando patrimoniale e tasse) ed accontentarci. Oppure potremo cercare attivamente se ci sono altri piatti che ci possono essere serviti, magari con un prezzo anche un pò più basso ma di una qualità interessante e probabilmente migliore. Piatti nuovi conditi con nuove ricette. Certo bisogna un pò rischiare, provare il gusto del nuovo. Questo è ovvio se si vuole cambiare. Semmai per rischiare di meno si può guardare chi sono i "cuochi" che cucinano queste ricette. Se sono chef con ottime esperienze ed ottimo curriculum, nonché e soprattutto persone valide e serie, perché non provare? Se poi approveremo questi cuochi allora loro diventeranno gli chef del futuro. Delle tavole dove siederanno i nostri figli e noi stessi. Bisogna guardare il futuro. Mentre stiamo camminando non possiamo guardare solo i nostri piedi! Dobbiamo alzare lo sguardo e guardare più in là, all'orizzonte. Solo così capiremo dove stiamo andando, ma ancor di più decideremo dove vogliamo andare. Dove vogliamo portare gli altri con noi. Dove vogliamo portare le persone a cui vogliamo bene, le persone per le quali abbiamo stima e amicizia, i nostri figli ed il nostro futuro. Chi guarda solo nel breve, chi guarda solo i propri piedi mentre cammina finisce con lo sbattere contro un palo o un muro. Dobbiamo alzare lo sguardo, non fermarci all'apparenza del breve! Come chi guarda un'opera ancora in costruzione, un bambino ancora in evoluzione, una scultura che ancora sta prendendo forma e dice "è brutta!". Dicendo ciò trascura quella che sarà la vera parvenza dell'opera una volta costruita, delle qualità umane di un bimbo che si è fatto adulto, di una scultura che cambia il senso dell'estetica. Ancora di più trascura gli impatti che tutto ciò potrà avere sulla società, sul modo di pensare, sul miglioramento dei comportamenti. Ci sono costruzioni umane che ci hanno migliorato e che ci hanno cambiato ed ancora oggi ci tolgono il fiato per come appaiono e per quello che rappresentano, ci sono uomini e donne che hanno fatto la storia, ci sono sculture ed opere artistiche che hanno cambiato il pensiero. Dobbiamo guardare con apertura tutto questo, con occhi vivi e sguardo attento. Senza aver paura. La paura è la peggior nemica dell'animo umano. Ma le paure sono sabbia. Togliamo la sabbia dalle nostre scarpe e camminiamo con il sguardo alto all'orizzonte. Nell'attuale panorama politico ci sono forze nuove e nuove energie. Guardiamole con interesse. Approfondiamo. Noi compriamo oggi la politica come un prodotto alimentare al supermercato. Spesso quando compriamo un prodotto al supermercato lo facciamo per la sua posizione centrale nello scaffale, per la sua immagine, per il suo prezzo. Lo compriamo forse per comodità. Perché siamo pigri e non vogliamo spingerci più in là. Non vogliamo sbirciare nello scaffale più in basso, guardando un prodotto meno conosciuto, meno pompato dalle televisioni. Eppure magari quel prodotto è il migliore. Dovrebbe stare un pò più in alto nello scaffale! Se voi sapeste che sugli scaffali del supermercato ci sono alimenti peggiori ma in bella vista ed altri migliori ma in pessima vista, quali dei due comprereste per i vostri bambini piccoli? La risposta è chiara, altrimenti siete fessi, comprereste i migliori. Allora forza, comprate i migliori. Ora. Il futuro è oggi. Nuove energie si stanno affacciando sulla scena politica italiana per migliorare la nostra società. Alcune di queste sono molto interessanti perché sono formate da ottimi chef. Persone esperte, del mondo produttivo, serie e capaci, che vivono la politica come passione civica e non per il proprio tornaconto o delle loro clientele. Un movimento di particolare interesse è quello promosso da Oscar Giannino, autorevole giornalista economico e politico. Il movimento si chiama FARE - per Fermare il Declino, www.fermareildeclino.it, vi invito a dare un'occhiata al sito ed ai suoi contenuti (programma e persone). E' un movimento che sta crescendo a ritmo vertiginoso e gli aderenti sono persone di spessore. Si presenterà alle elezioni politiche e alle regionali in Lombardia e nel Lazio. Se ne parla ancora poco. I sondaggisti per lungo tempo non ne hanno parlato perché gli è stato raccomandato di non parlarne. Perché è un movimento che si sta radicando ed è molto coinvolgente ed ovviamente ruba spazio ad altri. Se volete vedere gli ultimi sondaggi da una fonte indipendente e se li volete monitorare per il futuro li trovate qui: www.spincon.it/?cat=5. Nuove energie sono in movimento quindi e puntano dritte verso l'orizzonte. E' l'ora di muoversi, di buttarsi nella mischia e di portare con noi tutti quelli che vogliamo portare nel futuro. Tutti quelli a cui vogliamo bene, tutti quelli per i quali abbiamo stima ed amicizia, tutti quelli che credono e vogliono un futuro, tutti quelli che non si accontentano, che desiderano, che vogliono partecipare. E' l'ora di muoversi verso il futuro. Verso una Nuova Politica.

2 commenti:

AntoArme ha detto...

Egregio Prof. la sua analisi è molto corretta e meritevole di elogi in quanto entrambi crediamo ancora negli Italiani e vediamo una svolta dietro l'angolo.
Uno dei problemi principali dell'Italia è senza dubbio l'ignoranza di chi tristemente afferma " non mi interessa la politica perchè sono tutti ladri". La partecipazione politica e la conoscenza dello scenario odierno dovrebbe essere un prerequisito al diritto di voto, cosa che si sta sempre più perdendo. Sono sempre più i votanti che si disinteressano o che non sono effettivamente in grado di valutare le alternative a causa della poca preparazione e dai sempre più sbagliati messaggi trasmessi dai media.
Forse esagerando, penso che si dovrebbe rivedere il diritto di voto. Non lo trovo giusto che il mio voto valga quanto quello di Michele Misseri, per citarne uno (senza offesa personale).
Dando un occhio al movimento da lei suggerito, mi trovo concorde con molti dei punti ma sono anche dell'idea che è facile fare proclami ma difficile attuarli in un paese come l'Italia dove si è perso il significato vero della res publica e della democrazia. Concordo con il vendere alcuni asset statali, ma questo non devi significare "svenderli". I giornali prendo troppi sussidi? verissimo!
L'evasione fiscale? un certo Milton Friedman diceva: “se l’Italia si regge ancora è grazie al mercato nero ed all’evasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle verso attività produttive”. Non è semplice trovare soluzioni a questi problemi e appoggio la sua tesi nell'affermare che servono Persone che hanno a cuore il paese e non il proprio. Persone che pensano che il miglior investimento possibile sia quello di investire per il paese e non per il proprio benessere. Senza dubbio ci vorrebbe anche un paese meno assoggettato alle pressioni del vaticano e della democrazia cristiana che ancora oggi preferisce aiutare tutti gli studenti con 100 euro a testa piuttosto che dare 1000 allo studente più meritevole.
I problemi sono migliaia ma ci sono migliaia di Italiani come lei, come me che ci credono.
Antonio Armenia

Alberto Dell'Acqua ha detto...

Grazie Antonio, condivido in pieno ciò che hai scritto e mi fa molto piacere che persone giovani ed ancora in corso di formazione come te abbiano questa lucidità di analisi. Continua così! AD

 
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